Le apparecchiature di sollevamento, ai sensi del D.M. 11/04/2011, del D.Lgs. 81/08 e nel rispetto delle norme ISO12482 e ISO 9927, sono soggette a diverse tipologie di verifiche, che possono essere distinte in:
- Prima verifica periodica, da effettuare dopo l’installazione e prima della messa in esercizio. Questa verifica viene effettuata dall’organo di ispezione I.N.A.I.L.;
- Verifica periodica, da effettuare annualmente, a cura dell’organi di ispezione I.N.A.I.L., ASL o enti abilitati;
- Verifiche ventennali (dette anche indagini supplementari o strutturali), da effettuarsi dopo il ventesimo anno di vita dell’apparecchio di sollevamento, a meno che il fabbricante indichi nel manuale di uso e manutenzione di effettuare l’indagine ogni 10 anni(decennale). In assenza di tale verifica decade ogni responsabilità attribuibile al fabbricante stesso per cedimenti, incidenti, ecc. ed aggravando la posizione del datore di lavoro
INDAGINI SUPPLEMENTARI
Le indagini supplementari, anche dette indagini strutturali o verifiche ventennali, consistono nell’ esame approfondito degli apparecchi da parte di un ingegnere esperto al fine di individuare usure ed anomalie che si sono prodotte nell’utilizzo e stabilire i cicli di vita residua in cui la macchina potrà ancora operare in sicurezza
Queste indagini vengono definite come «attività finalizzata a individuare eventuali vizi, difetti o anomalie, prodottisi dell’utilizzo dall’attrezzatura di lavoro messa in esercizio da oltre 20 anni, nonché a stabilire la vita residua in cui la macchina potrà ancora operare in condizioni di sicurezza con le eventuali relative nuove portate nominali» ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 Allegato VII e punto 2, lettera c), Allegato II.
Tali indagini avvengono a mezzo di controlli non distruttivi (CND) ovvero un complesso di esami, prove e rilievi condotti impiegando metodi che non alterano il materiale e non richiedono la distruzione o l’asportazione di campioni dalla struttura in esame finalizzati alla ricerca ed identificazione di difetti strutturali della struttura stessa.
Indagini strutturali mezzi sollevamento: Come si svolge la verifica?
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- Verifica della documentazione presente: libretto ENPI/ISPESL/INAIL, istruzioni uso e manutenzione, schemi impianti, ecc.;
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- Valutazione (o in caso di assenza, assistenza alla compilazione) del registro di controllo dove si annotano tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, eventi eccezionali, ecc. (art. 71 commi 4 e 9 D.Lgs. n.81/2008);
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- Esami visivi sulla struttura al fine di evidenziarne i danneggiamenti dovuti a fatica, usura, corrosione, ecc.;
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- Esecuzione di eventuali controlli non distruttivi ( PT – liquidi penetranti) da parte di tecnico II Livello ai sensi della UNI EN 473 al fine è di indagare sull’effettivo stato della carpenteria metallica, sulla presenza di difetti nelle saldature e nelle membrature anche sub superficiali, difetti nei collegamenti bullonati, ecc.;
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- Valutazione storico-statistica dei cicli di sollevamento in relazione al servizio effettuato nel corso della vita dell’apparecchio (dati da desumere con il proprietario/utilizzatore dell’apparecchio di sollevamento laddove non indicato nel registro di controllo);
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- Redazione perizia tecnica sullo stato della macchina con calcolo della vita residua secondo UNI 9927-1:1997 e normativa tecnica applicabile.
Gli apparecchi di sollevamento cose o persone a cui si fa riferimento sono:
- Autogru;
- Gru a torre;
- Gru su autocarro;
- Ponti mobili sviluppabili;
- Gru a bandiera;
- Gru a cavalletto;
- Gru a ponte;
- Piattaforme elevabili aeree;
- Auto sollevatori su colonna;
- Sollevatori telescopici;
- Caricatore;
- Gru da rottame;
- Escavatore idraulico con funzione di movimentazione di carichi sospesi;
- Sollevatori telescopici.
Se si rilevassero anomalie strutturali durante l’indagine ( cricche, usure, deformazioni, corrosioni, cedimenti di collegamenti saldati e/o bullonati), verranno date le indicazioni per le riparazioni da eseguire.











































































